Disponibile

WWF Napoli


-

-

tel: -

web: -

facebook: -

email: lamagna.giovanni@gmail.com

Iniziative di riqualificazione urbana dal basso

 Una nuova modalità di rapporto tra pubblica amministrazione e terzo settore nell’esperienza del WWF a Napoli

Introduzione

L’esperienza del WWF Campania sul tema della riqualificazione urbana attraverso processi partecipativi inizia nel 2000 nell’ambito del concorso nazionale di progettazione partecipata e comunicativa promosso dal WWF Italia di concerto con l’Istituto nazionale di urbanistica. I risultati ottenuti a seguito di tale concorso, con la riqualificazione di alcuni spazi pubblici di concerto con la cittadinanza, hanno consentito di verificare l’efficacia delle metodologie partecipative applicate e quindi di farne uno strumento fondamentale di successive azioni. In questo senso, dal 2001 al 2011, l’attività del WWF Campania si è progressivamente specializzata in tale direzione grazie alla attivazione di diversi progetti di sviluppo locale dal basso fondati sulla reciproca interazione tra la pubblica amministrazione, la cittadinanza ed il mondo dell’associazionismo.

 

Il Censimento di Riutilizziamo l’Italia

Alla luce di queste esperienze, nel 2012, il WWF Campania ha preso parte ad una nuova Campagna promossa dal WWF Italia e intitolata “Riutilizziamo l’Italia”.

Tale iniziativa, di carattere nazionale, ha avuto l’obiettivo di censire “proposte e progetti creativi di riqualificazione di spazi ed immobili abbandonati e/o dismessi che consentano di interpretare adeguatamente e correttamente i desideri e le necessità delle comunità”. Nell’ambito del progetto nazionale, il WWF Campania ha realizzato un censimento delle aree abbandonate localizzate nella fascia costiera a partire dal lago Averno fino al confine con San Giorgio a Cremano.

Gli esiti del censimento hanno mostrato la presenza di un numero ingente di aree ed immobili inutilizzati di dimensione, proprietà, stato di manutenzione, destinazione d’uso anche molto diversi, spaziando tra scuole, palazzi privati, giardini, edifici militari chiese e stazioni ferroviarie. Tale risultato è stridente rispetto alla consistente domanda di spazi pubblici e di uso pubblico presente nella città di Napoli che sempre più necessita di nuove occasioni di socialità per il tempo libero, il lavoro, la cultura, lo sport.

Pertanto, come step successivo del progetto, si è scelto non tanto di concentrarsi sulla possibile riqualificazione di una di queste aree, come era previsto nella fase iniziale della campagna, bensì di sottoporne gli esiti del censimento alla amministrazione comunale con l’obiettivo di stimolarne il ruolo primario di attivatore di una strategia integrata e diffusa di interventi di riutilizzo, anche temporaneo, di tali beni. Sulla base di alcune esperienze recenti realizzate nella città di Milano e nel territorio pugliese, la strada proposta all’amministrazione è stata quella di affidare temporaneamente tali aree, attraverso appositi bandi, ad associazioni, artisti e piccole attività commerciali e artigianali contemporaneamente per sopperire alla domanda di nuovi spazi e per promuovere interventi di manutenzione  e  rigenerazione urbana e sociale.

 

Approfondisci

Cosa facciamo noi

Cittadinanzattiva grazie al network “Disponibile!", una rete di buone pratiche già attive sul territorio nazionale per il riutilizzo di beni ed aree abbandonate, si propone per il riutilizzo di patrimoni immobiliari inutilizzati che attendono una utilizzazione, un recupero, una nuova vita.

chi siamo

Cosa puoi fare tu

Riscopri la bellezza dei beni abbandonati e Condividi con noi la tua idea per rivalorizzarli!
Gli edifici non utilizzati dovrebbero tornare ad essere beni comuni e come tali utilizzati dalle comunità.

invia una segnalazione