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: Esibisco


Firenze

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N.A.T.P.L.Z: la mappa dell'abbandono

    :Esibisco è un laboratorio collettivo, fondato e coordinato dall'artista e curatore Giacomo Zaganelli (www.giacomozaganelli.com).

:esibisco lavora a Firenze e in Italia dal 2005, sviluppando progetti partecipativi di riappropriazione dello spazio.

Nel corso degli anni ha coinvolto un gran numero di studenti e docenti universitari e di professionisti come architetti, artisti, sociologi, designers, scrittori e biologi, realizzando progetti molto diversi tra loro, da interventi monumentali nello spazio pubblico a convegni internazionali, da ricerche sul territorio a performances pubbliche partecipate, da progetti web interattivi a vere e proprie attività formative.

Obiettivo primario di :esibisco. è quello di realizzare eventi artistici e culturali in luoghi inusuali, attraverso lo sviluppo di tattiche bottom-up attivate per coinvolgere la cittadinanza nei processo di riappropriazione dei luoghi.

Da fine 2010 :esibisco. porta avanti una ricerca sul patrimonio dismesso in Toscana, La Mappa dell'Abbandono. Un progetto volto a introdurre, nel contesto toscano, le pratiche di riuso temporaneo dal basso - particolarmente diffuse al nord europa -, nonchè al recupero della memoria storica e al contrasto del consumo di suolo, individuando nel patrimonio vacante un eccezionale potenziale inespresso per lo sviluppo di progetti artistici, culturali e sociali.

Il progetto, oltre ad essere stato pioniere nei confronti del tema a Firenze e in Toscana,è stato visualizzato circa settantamila mila volte e le immagini presenti nell'archivio hanno totalizzato, complessivamente, più di due milioni di visite.

:esibisco. lavora su temi come rigenerazione urbana, patrimonio dismesso, periferia, spazio pubblico, cittadinanza attiva, coinvolgimento, socio-cultura, spontaneità, processi partecipati.

Il progetto N.A.T.P.L.E. ha rivitalizzato temporaneamente una piazza abbandonata attraverso l'installazione di un prato vero di oltre XOOO metri quadri. Si è così creato un nuovo scenario per il quartiere, uno sconvolgimento del paesaggio urbano per mezzo di una scultura sociale beuyssiana. Un'oasi verde al posto di un'infinita distesa di cemento. Unprato,comesimbolodellasemplicitàediunvaloreimprescindibileperl'uomo,qualeè lanatura.

L'intento è stato quello di dar nuova vita a Piazza Ghiberti, oggi trascurata dalla collettività, trasformandola in luogo d'incontro e scambio comunicativo, un progetto miratoafarriappropriareicittadinistessideiluoghiacuiappartengonovalorizzandola realtàsocialecircostanteattraversolarinascitadellapiazza.

Guarda la mappa dell'abbandono.

                                                                                                                      

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Cittadinanzattiva grazie al network “Disponibile!", una rete di buone pratiche già attive sul territorio nazionale per il riutilizzo di beni ed aree abbandonate, si propone per il riutilizzo di patrimoni immobiliari inutilizzati che attendono una utilizzazione, un recupero, una nuova vita.

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